15 agosto tra ferie e Assunzione (S.Vitale)

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Oggi si festeggia il laico Ferragosto, ovvero le Feriae Augusti istituite da Augusto, il cui nome è stato dato al mese, nel 18 a.C., per celebrare i raccolti,  la fine dei principali lavori agricoli,  e per godere di un periodo di riposo dopo le fatiche dei precedenti mesi. Ma il 15 agosto è la ricorrenza dell’Assunzione di Maria.

Non so se  anch’io, nato in questo giorno, sarò assunto in cielo. In realtà non vorrei tenermi questo corpo, ormai pieno di acciacchi, ma vorrei che i miei 79 anni (79 primavere ed estati, 79 autunni e inverni) diventassero rami di un albero, che ogni foglia fosse un giorno e in ogni giorno ci fosse un ricordo, un fiore.

 

Quello dell’Assunzione è un dogma proclamato da Pio XII nel 1950, l’unica occasione in cui il papa ha fatto uso dell’altro dogma quello dell’infallibilità, proclamato nel 1870 da Pio IX, che, da quella data  è diventato infallibile, assieme ai suoi successori,  quando parlano “ex cathedra Petri”.

Prima di quella data si credeva nell’Assunzione per fede  e per tradizione, perché di essa non si parla nel Nuovo Testamento. Le chiese protestanti (per esempio quella evangelica), ma anche quelle  anglicane  non credono nell’Assunzione di Maria, mentre gli  ortodossi e gli armeni celebrano la Dormizione di Maria, ovvero  Maria non sarebbe veramente morta, ma sarebbe soltanto caduta in un sonno profondo, dopodiché sarebbe stata assunta in cielo.

 

Curiosità: Altro dogma proclamato cento anni prima, nel 1854, è quello dell’Immacolata Concezione, e poiché Maria, è stata concepita senza peccato l’8 dicembre, e quindi la sua nascita, che non è inspiegabilmente  celebrata, come il Natale, cade l’8 settembre. Su questo dogma alcuni teologi, a partire da Hans Kung  hanno avanzato serie riserve.

 

Con l’Assunzione si festeggia l’elevazione al cielo (non si sa in quale parte, comunque in paradiso, ) del corpo fisico di Maria, quale anticipazione della resurrezione della carne che avverrà nel giorno del Giudizio Universale. Alcuni teologi, preoccupati che il corpo fisico non vada incontro a necessità biologiche e fisiologiche, ad invecchiamento, a problemi di peso, di fame, ecc. hanno con un colpo d’ingegno, parlato di “corpo glorificato” , cioè non soggetto alla relativizzazione spazio-temporale né alle leggi fisiche. Da tenere presente che, secondo il dogma, la Madonna, quando appare, appare in carne ed ossa.

 

Le prime notizie dell’Assunzione si ritrovano in un testo  del IV secolo, attribuito, ma senza alcuna certezza, a Giuseppe D’Arimatea, dal titolo “ Il Transito della Beata Maria Vergine” ove si narra che la Madonna aveva chiesto al Figlio di avvertirla della morte tre giorni prima. La promessa fu mantenuta: “il secondo anno dopo l’Ascensione, Maria stava pregando quando le apparve l’angelo Gabriele. Teneva un ramo di palma e le disse: “Fra tre giorni sarà la tua assunzione”. La Madonna convocò al capezzale Giuseppe d’Arimatea e altri discepoli del Signore e annunciò loro la sua morte……« Venuta la domenica, all’ora terza, come lo Spirito Santo discese sopra gli apostoli in una nube, discese pure Cristo con una moltitudine di angeli e accolse l’anima della sua diletta madre. E fu tanto lo splendore di luce e il soave profumo mentre gli angeli cantavano il Cantico dei Cantici al punto in cui il Signore dice: “Come un giglio tra le spine, tale è la mia amata fra le fanciulle” – che tutti quelli che erano là presenti caddero sulle loro facce come caddero gli apostoli quando Cristo si trasfigurò alla loro presenza sul monte Tabor, e per un’intera ora e mezza nessuno fu in grado di rialzarsi. Poi la luce si allontanò e insieme con essa fu assunta in cielo l’anima della Beata Vergine Maria in un coro di salmi, inni e cantici dei cantici. E mentre la nube si elevava, tutta la terra tremò e in un solo istante tutti i Gerosolimitani videro chiaramente la morte della santa Maria……In quel momento Satana istigò gli abitanti di Gerusalemme che presero le armi e si diressero contro gli apostoli per ucciderli e impadronirsi del corpo della Vergine che volevano bruciare. Ma una cecità improvvisa impedì loro di attuare il proposito e finirono per sbattere contro le pareti. Gli apostoli fuggirono con il corpo della Madonna trasportandolo fino alla valle di Giosafat dove lo deposero in un sepolcro: in quell’istante – narra il Transito della Beata Maria Vergine – li avvolse una luce dal cielo e, mentre cadevano a terra, il santo corpo fu assunto in cielo dagli angeli.

 

San Giovanni Damasceno  (676-749), teologo di origine araba, scrive:« Era conveniente che colei che nel parto aveva conservato integra la sua verginità conservasse integro da corruzione il suo corpo dopo la morte. Era conveniente che colei che aveva portato nel seno il Creatore fatto bambino abitasse nella dimora divina. Era conveniente che la Sposa di Dio entrasse nella casa celeste. Era conveniente che colei che aveva visto il proprio figlio sulla Croce, ricevendo nel corpo il dolore che le era stato risparmiato nel parto, lo contemplasse seduto alla destra del Padre. Era conveniente che la Madre di Dio possedesse ciò che le era dovuto a motivo di suo figlio e che fosse onorata da tutte le creature quale Madre e schiava di Dio. »

 

Per lo psicanalista Carl Gustav Jung la proclamazione del dogma è “l’evento più rilevante della storia del cristianesimo dai tempi della riforma”, in quanto configurerebbe “l’estensione simbolica della Trinità a una “quaternità” che si apre  alla dimensione femminile e, quindi, alla totalità, ovvero a una completa spiegazione dell’essere, ovvero dell’universo ( vedi Riccardo Bernardini, “Jung a Eranos”, Franco Angeli, 2011).

 

Curiosità: Al momento sono cinque i corpi che vagano in cielo, uno è quello di Cristo, asceso alla presenza dei suoi discepoli, che siede “ad desteram patris”, (a destra del padre), uno è quello di Maria Assunta, che siede a sinistra, l’altro è quello del profeta Elia che, dopo avere scannato  450 sacerdoti di Baal e dopo altre peripezie, venne rapito in cielo con un carro di fuoco e con cavalli fiammeggianti (Libro dei Re), l’altro è il corpo del patriarca Enoch, vissuto 365 anni, padre di Matusalemme, vissuto 969 anni e considerato la persona più vecchia mai esistita, “Enoch camminò con Dio e non fu più perchè Dio lo aveva preso”:  quindi venne rapito in cielo, come Elia e con Elia  lotterà contro l’Anticristo nel giorno della seconda venuta di Cristo, cioè nel giorno del  giudizio universale. Ultimo corpo è quello di San Giuseppe da Copertino protettore degli studenti, che aveva l’abitudine di lievitare, di alzarsi in volo, ma sulla cui ascensione non si è sicuri dal momento che i resti del suo corpo si trovano nella cattedrale di Osimo. In realtà ci sarebbe da aggiungere il filosofo Empedocle, che fu visto allontanarsi verso la cima dell’Etna e il cui corpo non venne più ritrovato: il poeta Hordelin risolve la questione in due versi: “Il grande Empedocle, quell’anima ardente, cadendo nell’Etna bruciò interamente”.

Di ascensioni  è ricca anche la mitologia greca: la più famosa è quella di Ercole, che suo padre Zeus chiamò nell’Olimpo, (cioè lo rese dio), mentre bruciava dopo avere indossato la camicia di Nesso. Altre storie che nascondono lo stretto legame tra i miti dell’antichità e la grande capacità del cristianesimo di inglobarli, di “trasfigurarli” e di dar loro una nuova veste compatibile con le credenze religiose cristiane.

 

 

 

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