Buona Pasqua, compagni (Diana Gasperoni)
Pubblico volentieri questo saluto di Diana Gasperoni, che, nella sua parte iniziale ribadisce quello che scrivo nella prima pagina di questo sito e che ne motiva la sua nascita e la sua esistenza:
“La parola Compagni deriva dal latino “cum panis” cioè “partecipe dello stesso pane”, che accomuna coloro che dividono lo stesso pane.
È una parola antica e importante, che racchiude in sé il significato più profondo dell’umanità e ciò che di essa spaventa di più: la generosità, l’altruismo, la solidarietà e l’empatia.
Coloro che vivono la vita secondo questo autentico principio, coloro che sono compagni nel senso più vero del termine, condividono anche la stessa esistenza con tutto ciò che comporta, nel bene e nel male: dal sentirsi partecipi della felicità di qualcuno, alla capacità di emozionarsi magari per la meritata conquista di un traguardo importante per qualcun altro, alla reale e pungente sofferenza di fronte alla disperazione di un essere umano, chiunque egli sia, passando per un altissimo, intimo senso di Giustizia che ci brucia dentro ogni volta che vediamo delle storture inaccettabili in qualsiasi parte del mondo e che ci porta a lottare e fare nostre le lotte di TUTTI.
Ecco perché, ancora oggi, o forse oggi più che mai, pur ridotti al lumicino, derisi, sbeffeggiati, quasi invisibili, di fronte ad un mondo che sembra navigare a vele spiegate verso il baratro dell’odio, dell’egoismo, della sopraffazione di un popolo su un altro, dell’uomo su un altro, della rincorsa al mito della supremazia e della prevaricazione, dobbiamo cercare di tenere viva quella luce e di non farla spegnere mai
Sarò sempre orgogliosa di essere una COMPAGNA”