IN NOME DELL’ANTIMAFIA
Cronache da Telejato: Misure di prevenzione e gestione dei beni sequestrati – IOD Edizioni – Napoli
E’ nato. Dopo anni di studi, di interviste, di trasmissioni, di processi, alla fine il libro è nato. Avevano scelto di non curarsene alcuni editori siciliani che al momento vanno per la maggiore, per il timore di “gettarsi” in un argomento troppo scabroso. Alla fine ha deciso di pubblicarlo un coraggioso editore napoletano, in una collana creata appositamente, “Cronisti scalzi”, dedicata alla memoria di Giancarlo Siani, del quale ha già pubblicato tutti gli scritti. Arricceranno il naso i “talebani dell’antimafia”, che una volta esaltavano l’operato della Saguto, di Montante, di Palamara e che oggi continuano a schierarsi a favore di ogni fatto e misfatto consumato in nome della legge Rognoni-La Torre. Arricceranno il naso anche i magistrati, che vedono messo in discussione e minacciato l’immenso potere dato loro da questa legge fondata sul sospetto. Arricceranno il naso persino i mafiosi, che non potranno più nascondersi nell’ambiguità, ove venga riscontrata la certezza del reato e rispettata la congruenza della pena. Gli altri si porranno il problema se la giustizia italiana viva ancora nel medioevo e se non sia il caso di partecipare a una lotta per condurla nel tempo presente, senza che qualcuno tenti di speculare politicamente su questa battaglia di civiltà.