In ricordo di Emanuele Macaluso: la storia non si cancella con una risoluzione
In ricordo di Emanuele Macaluso, recentemente scomparso e frettolosamente accantonato da coloro che ne hanno ricordato la sua carriera di “comunista”, ma anche in occasione del centenario della nascita del PCd’I, poi PCI, del quale assistiamo in questi giorni alla celebrazione, anche da parte di quelli che ne hanno rimosso il nome, riprendo, da un post di Pietro Milazzo, questo intervento scritto in occasione della scandalosa votazione del Parlamento Europeo, che ha equiparato il comunismo con il nazismo, con il voto favorevole dei rappresentanti del PD italiano (S.V.)
“PD, QUEL VOTO È UNA VERGOGNA:
Lo voglio dire anch’io: quel voto sulla Risoluzione del Parlamento europeo che, di fatto, equipara nazismo e comunismo, è semplicemente una vergogna.
E dico anche, senza alcuna remora, che i deputati europei del Pd che hanno votato a favore dovrebbero vergognarsi davvero. Aggiungo che mi sarei aspettato dal presidente del Parlamento (che non prende parte alle votazioni, per prassi) delle parole nette su quel tema e non balbettii o frasi accomodanti.
Con quella Risoluzione si vuole dare un colpo alla Storia. Cancellarla. In Italia c’è voluta una ferma presa di posizione dell’Anpi per rammentare agli sprovveduti che ci sono stati milioni e milioni di morti da parte sovietica nella lotta contro il nazismo e quel testo del Parlamento, votato disinvoltamente dai deputati anche del Pd, nulla dice a questo proposito. Devo ricordarlo io il ruolo che ha avuto l’esercito dell’Urss, l’Armata Rossa, nella liberazione dell’Europa da Hitler?
C’è un versante italiano di questa vicenda che non si può tacere. Ci sono stati centinaia e centinaia di italiani uccisi dai fascisti e dai nazisti. E molti dirigenti comunisti. Tanti hanno pagato con il carcere a cominciare da Antonio Gramsci. In galera sono finiti comunisti come Pajetta, Terracini, Scoccimarro, Secchia, Li Causi e tanti altri. Ripeto: erano co-mu-ni-sti! Vogliamo confondere le vittime con i carnefici?
Da italiano io mi ribello. E, dunque, lo ripeto ancora una volta, con le mie scarse forze: grave è stato quel voto a favore, grave che il Pd si sia prestato a questa macelleria della Storia.
(Emanuele Macaluso, 23 settembre 2019)