Le Foto
Un album di 270 foto che coprono l’arco della vita di Peppino, dal 1948 al 1978. Le immagini raccontano vari momenti di una vita in un ambiente caratterizzato da cultura e da presenze mafiose. Emblematiche le foto nelle quali Luigi Impastato porta orgogliosamente a passeggio Peppino, tra gli altri amici : “Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una società tardo contadina e preindustriale aveva concentrato i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. E’ riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e a compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività”.
Seguono le prime esperienze politiche nel PSIUP, assieme ai fratelli Sgroi, ma anche momenti di vicinanza al PCI e al pittore Stefano Venuti, sino alla scelta extraparlamentare. È il momento del giornale ciclostilato, “L’idea”, dove Peppino racconta in un articolo la sua partecipazione alla “Marcia della protesta e dalla pace” (1966) organizzata da Danilo Dolci Segue la partecipazione alle lotte dei contadini contro l’esproprio delle loro terre per la costruzione della terza pista dell’aeroporto: “Le lotte di Punta Raisi e lo straordinario movimento di massa che si è riusciti a costruirvi attorno..”.
Tra un’immagine e l’altra vediamo Peppino assieme ai suoi compagni, siano essi di classe o di squadra, ma anche in cerca di qualcosa, di qualche altezza, come nella nota a una foto “assetato di sapere”. Il resto è un frenetico susseguirsi di esperienze, dal “Circolo Musica e Cultura”, al tentativo di creare un collante tra i vari movimenti, quello femminista, quello antinucleare, quello dei disoccupati e degli edili”.
L’esperienza di Radio Aut, documentata da tutte le trasmissioni presenti su questo sito, che sono riuscito a recuperare, l’ultimo atto, la lista di Democrazia Proletaria, per partecipare alle elezioni comunali e la mostra sulla devastazione del territorio esposta tre giorni prima dell’assassinio. Trent’anni di vita vissuti intensamente, sempre alla ricerca di un contatto umano, politico artistico, con idee chiare e forti nella lotta per rendere migliore la propria terra, anche a costo di mettere in gioco la vita.
Nota: le foto provengono dagli archivi di Giovanni Impastato, Paolo Chirco, Pino Manzella, Salvatore Maltese e altri amici di Peppino Impastato.