L’uomo che prese a pugni Gaetano Badalamenti
E’ morto all’età di 97 anni Nunzio Tocco. L’episodio per il quale a Terrasini tutti lo guardavano con rispetto, avvenne verso la metà degli anni ’40 , quando il boss Gaetano Badalamenti era ancora agli inizi della sua carriera e si dedicava al suo lavoro di vaccaro. Un giorno, mentre si trovavano a lavorare in campagna, Tano si mise a prendere in giro il cognato di Tocco, Giovanni Vitale, un uomo di bassa statura e all’apparenza fragile. Badalamenti lo sfotteva per la sua struttura fisica, provocandolo in attesa di una reazione. Vicino a loro, c’era il cognato di Vitale, Nunzio Tocco, un uomo con una struttura fisica possente, con qualche anno in meno rispetto al boss, ma che, senza alcun timore lo sollevò da terra e gli diede un paio di pugni ben assestati, dicendogli: “Se hai coraggio dille a me le cose che stai dicendo a mio cognato”. I presenti rimasero stupiti e pensarono che forse Tocco ignorasse l’appartenenza di Badalamenti, che già si dava atteggiamenti di malandrino. Invece egli lo conosceva bene e volle dimostrargli che non aveva paura di lui. Da allora comunque, si dice che, grazie ai buoni uffici del padrone del terreno, Tocco non venne mai più disturbato . Ha vissuto quasi vent’anni in più del boss ed è morto serenamente nel suo letto.