Metafisica
Metafisica
Dove tutto si attenua in apparente dolcezza,
verdi dorsi nascondono un interno segreto,
dormono inesplorati oceani di memoria
occhi appena socchiusi hanno già letto il destino,
non solo questo, bolle d’inespressa libidine,
l’inafferrabilità dell’immaginario
aggrovigliato nel quotidiano,
serve il passaporto per l’attraversamento del ponte
verso la perduta capacità di stupirsi,
di bucare la nebbia d’indifferenza
che ha nascosto la bellezza.
Oltre, molto oltre, riccioli arruffati d’invidia
per chi, si presume abbia raggiunto la vetta,
e ricomincia l’esistenza dell’inesistente,
l’isola che non c’è, l’eldorado, il paradiso,
la domenica quotidiana, nascoste dimensioni,
il varco nascosto dentro il muro,
l’abbraccio paterno di dio,
anche quello asessuato di sua madre,
il pozzo dei desideri, il filo d’Arianna.
La traccia dell’inafferrabilità si dipana
verso il paradiso, l’estasi, l’orgasmo,
l’appagamento totale, la bacchetta magica,
sentieri luminosi, dispersione nell’infinito
E così ci risiamo, rieccola
la metafisica.