Quando decidete di costruire la sinistra fate un fischio (Valentina Spata)
Lo dico senza giri di parole e senza peli sulla lingua.
Non sono mai stata una “burattina” manipolata dai capi della politica e me ne frego se non sono diplomatica nel dire ciò che penso.
Non ho mai campato con la politica e fortunatamente ho un lavoro che mi soddisfa abbastanza. Quindi la mia idea di politica è diversa da molti altri compagni che ho conosciuto in tanti anni di militanza.
Dico questo perché oggi non riesco neanche a dire di essere delusa. Il mio stato d’animo va oltre la delusione. E anche se sono stata educata e abituata a non arrendermi mai, trovo disgusto profondo per quanto accaduto con le liste di Liberi e Uguali.
Il Mezzogiorno (e non solo) soffocato per l’ennesima volta dalle guerre di conquista di una politica miope ed egoista.
Non sono uscita dal Pd per fondare un partito o per sostenere un gruppo che utilizza gli stessi metodi. Ho promesso a me stessa che mai sosterrò chi intende curare il proprio orticello per garantirsi un seggio, un lavoro e uno stipendio che un operaio non prende neanche in tre anni di lavoro.
Trovo scandaloso che uno come Epifani venga candidato in tre collegi plurinominali in Sicilia orientale. Trovo ingiusto che il medico di Lampedusa, che coerentemente ha rinunciato alla candidatura, venga spostato al nord quando il suo popolo è quello siciliano.
Trovo vergognoso che una personalità competente come il costituzionalista Andrea Pertici venga escluso dalle liste.
Non accetto il commissariamento del Mezzogiorno da parte di gente che, con arroganza, impone il suo potere.
In Sicilia vogliamo votare i siciliani e non i trombati paracadutati dall’alto delle stanze del potere. Pertanto, per quanto mi riguarda, dite ad Epifani che venga ad attaccarsi i manifesti e a cercarsi i voti perché non voterò uno che non conosce il mio territorio e che durante le elezioni della mia città ha sottoscritto la candidatura di un tizio del centro destra.
Tanti saluti, Eh! Quando poi decidete di costruire la sinistra fate un fischio. Che forse ci sarò.
Per l’ennesima volta, resto convinta che con Civati sono stata sempre dalla parte giusta.
Non abbiamo la carovana ma la dignità possiamo venderla a secchiate. La coerenza ed il rispetto degli altri sono la base per la costruzione di un progetto vincente.
Sono la base della vita e della politica.
Ancora tanti ma tanti saluti!
Valentina Spata