Reddito di cittadinanza al via

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Niente file e affollamenti alle poste ieri, primo giorno utile per la presentazione delle domande per il reddito di cittadinanza. In serata il ministero del lavoro ha comunicato che alle poste, nell’intera giornata erano state presentate circa 45 mila domande, ma a queste saranno da aggiungere quelle presentate attraverso i vari CAF ed enti delegati alla presentazione della documentazione, molti dei quali, al momento si stanno occupando di registrare  il documento Isee che accerti l’entità del reddito del richiedente e quindi la congruità per essere ammesso ad ottenere il beneficio , in rapporto alla propria situazione economica e/o quella della famiglia, insieme al codice fiscale e a un documento di identità. Viene anche richiesto il modulo, che si trova online. Sarà il cervellone dell’Inps, infatti, a ricevere le richieste e a decretare quelle valide. La risposta arriverà dall’Inps a partire dal 15 aprile. La carta gialla di Poste, dove sarà caricato il sussidio, sarà invece disponibile qualche giorno dopo, dal 19. Due settimane di tempo per distribuirle e quindi ritirarle negli oltre 12mila uffici dislocati su tutto il territorio nazionale. A fine mese, assicura il governo, le carte saranno tutte cariche. I beneficiari stimati dall’Istat sono 1 milione e 308mila famiglie e 2 milioni e 706mila individui. Con la card si potrà spendere l’importo caricato inizialmente solo per generi alimentari, farmaci e bollette. Al bancomat si potrà prelevare solo una volta al mese e al massimo 100 euro (210 euro è invece l’importo autorizzato per le famiglie numerose). Una parte del sussidio potrà servire per pagare l’affitto (massimo 280 euro) o una parte del mutuo (il tetto è di 150 euro).

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