Retrospettive

Retros

 

Estivamente stanco,

preceduto da incertezze,

inseguito da vuoti a perdere

mi inabisso in questa stanza d’acqua

odorosa di ricordi,

densa d’ombre

Di colpo si snodano spiagge,

sorrisi di conchiglie,

armonie di donne,

ovattato suono di flauti,

l’après-midi, sino al tramonto,

rumoreggiano temporali,

piogge dentro il deserto,

esplosioni, devastazioni

dita aggrappate a un appiglio,

urlo del precipizio.

Altrove unzioni d’ipocrisia,

incensi di notizie confezionate,

lo sperone della giustizia

conficcato in chi ci crede,

l’iniqua distribuzione del possesso.

Tunnel,

il traforo è finito,

rotto il tappo siamo oltre,

uguale il tanfo,

uguale l’estenuazione della calura

la trappola di reti

della falsa razionalità,

deprivazione dell’energia

in una cupola annebbiata di noia,

tu indecisa tra il salvarti e il salvarmi,

unico scampo guizza imprendibile

la meraviglia nell’occhio del bambino,

il lampo dentro un secolo:

ora è già stato

 

21.7.2017

(Dal libro di Salvo Vitale  “Svisature” – edizioni Billeci 2019)

 

 

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