Ricordo di Adolfo Parmaliana (Fabio Strinati)
Docente universitario all’Università di Messina, segretario dei DS nel paese di Terme Vigliatore, Parmaliana fu in prima linea nella lotta contro la mafia: grazie alle sue denunce, il Consiglio Comunale di Terme Vigliatore fu sciolto per mafia. Adolfo Parmaliana, dopo essere stato rinviato a giudizio per diffamazione, si è tolto la vita il 2 ottobre 2008 gettandosi da un cavalcavia sulla Messina-Palermo, lasciando una lettera in cui denuncia le gravi responsabilità di politici e magistrati nel rallentare le indagini sulla mafia.
« La Magistratura barcellonese/messinese vorrebbe mettermi alla gogna, vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perché ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicità di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Non posso consentire a questi soggetti di offendere la mia dignità di uomo, di padre, di marito di servitore dello Stato e docente universitario.»
(Ultima Lettera)
AD ADOLFO PARMALIANA
Hanno umiliato il tuo cuore nella cripta,
calpestato il tuo spirito libero
spegnendo il tuo sguardo chiaro
avvolto da una società fasulla
intrisa nel torbidume, pregna
di quel malaffare che attecchisce
con fretta parassiti, connivenze
e acidume, corruzione fertile
figlia di un “piccolo Stato”
che volutamente ti ha lasciato solo;
hanno infangato il tuo nome,
affossato le tue nobili idee
soffocando il tuo urlo sgombraneve
senza chiederti perdono!