VERBA SINE SENTENTIA VOLANT (NINO5MANI )
“Le parole definiscono il mondo; se non ci fossero le parole non avremmo la possibilita’ di parlare di niente. Ma il mondo gira e le parole stanno ferme; le parole si logorano, invecchiano , perdono di senso e tutti noi continuiamo ad usarle senza accorgerci di parlare di niente, di niente ……. “ ( Giorgio Gaber )
E’ la Babele della comunicazione in generale; il capovolgimento di ogni significato; l’incomprensione totale. Le parole che cominciano a perdere il senso reale e originario dei concetti che rappresentavano, denotano in parallelo la crisi di tutte le Istituzioni le cui funzioni e ragioni sociali da quelle parole erano descritte. Viene il sospetto che il fenomeno non si verifichi per via spontanea e naturale ma per occulta e subdola azione programmata da Centri di potere che a, livello mondiale, pilotano e tengono in pugno le sorti politiche, sociali, economiche di tanti Paesi. Quante volte ci sentiamo dire che DESTRA e SINISTRA in politica non esistono più e che queste categorie concettuali sono sostituite da altri concetti come ad esempio COMPETENZA – ESPERIENZA – BUON SENSO – BUON GOVERNO et similia. Ci sono addirittura gli stessi militanti in Partiti sedicenti di SINISTRA che, per adeguarsi a questa nuova tendenza, attenuano l’impatto con la parola cruda aggiungendo un aggettivo mitigatore : NASCE COSI’ LA DEFINIZIONE DI SINISTRA RIFORMISTA per distinguerla da quella rivoluzionaria ed “estremista”. Passano gli anni lentamente ma inesorabilmente e con essi il processo di cambiamento del costume sociale, il lessico, le aspirazioni, il modo di essere dei Partiti, dei Sindacati, delle Imprese, del mondo della finanza e delle Banche: una vera rivoluzione di costume che cambierà i rapporti di forza tra le classi sociali ; i rapporti di rappresentanza di Partiti e Sindacati, i Centri decisionali, con la conseguenza anche di un aggravamento delle condizioni di lavoro, perdita di diritti fondamentali, presenza di precariato, disoccupazione e forti diseguaglianze sociali. Tutto questo nasce per l’affermarsi di innovazioni che, a dire dei proponenti, avrebbero apportato più ricchezza e più benessere per tutti.
Passarono cosi’ anche tra violente contestazioni, le iniziative di Globalizzazione dei Mercati, il neo-liberismo senza regole, i Liberi Mercati, le privatizzazioni di servizi anche essenziali come la gestione dell’acqua, gli accorpamenti aziendali , le ristrutturazioni delle Imprese e i licenziamenti ,le delocalizzazioni e ancora licenziamenti. Persino provvedimenti di legge concepiti da governi sedicenti di sinistra hanno infierito a danno dei lavoratori ( Abolizione art. 18 ; istituzione dei voucher e forme di precariato umilianti ). In sintesi un cambiamento a livello mondiale la cui negatività sta pesando ancora sulle spalle dei lavoratori ed apportando più ricchezza a coloro che ricchi gia’ erano.
A chi l’iniziativa di mettere ordine in questo disordine ?
La Costituzione Italiana ne esce ferita e umiliata nei principi fondamentali la’ dove afferma la pari dignita’ per tutti i cittadini, il diritto al lavoro e a tutte le liberta’ democratiche.
I latini affermavano “ unicuique suum”. Il buon Marx ci ha dato in una frase tutto il senso del comunismo: “ A CIASCUNO SECONDO IL SUO BISOGNO E DA CIASCUNO PER CAPACITA’ “
Le lotte contadine per l’assegnazione delle terre incolte del latifondo provarono a cantare le seguenti parole : “ La casa è di chi l’abita / è un vile chi lo ignora/ Il tempo è dei filosofi;/ la terra è di chi la lavora “. Oggi più che mai ci aspettiamo che arrivino al governo del paese figure di politici coraggiosi, di alto profilo morale, capaci di attuare riforme atte a ristabilire un equilibrio sociale e morale di cui si avverte gran bisogno.
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